Smalti Opachi e Trasparenti Senza Piombo di W.G BALL

Recensione di Rebecca Di Filippo

Ho sempre lavorato principalmente con smalti a base di piombo conservando un po’ il pregiudizio che gli smalti senza piombo fossero meno belli. Dopo aver provato tutta la gamma degli smalti della marca W.G Ball ho dovuto ricredermi. Sono degli smalti eccellenti, in particolar modo i colori trasparenti che risultano piu` resistenti a cotture prolungate. Gli smalti della W.G. Ball hanno una buona compatibilita` con gli altri marchi, inclusi quelli a base di piombo. Lavorano molto bene con i Soyer e gli Schauer e, giocando con le sovracotture, e` possibile ottenere effetti interessanti.

La temperatura ideale per il loro utilizzo e` 800/815 ◦ C. Penso che il punto di forza di questi smalti sia la loro incredibile acido-resistenza e la loro compattezza che li rende adatti alla levigatura con pietra (presentano pochissime porosita` sotto la superficie). Sono quindi ideale per cloisonne ́ e champleve ́ .

I colori hanno mediamente tutti la stessa temperatura di fusione. Gli unici ad essere leggermente piu` teneri sono i seguenti: Maroon 7793, Mint green 8037, Deep red 8041, Buttercup 8040, Deep orange 8042, Ivory 623, Rosso red 8043, Red 610, Orange 676, Caramel 8038 e Yellow 670. I rossi e gli arancio (fig. 3) sono piu` teneri degli altri colori e tendono ad avere i bordi neri quando sono utilizzati sul rame.

Consiglio quindi di applicarne almeno 2 o 3 strati oppure di utilizzarli su una base di fondente. Tra tutti consiglio il Rosso red 8043 per la sua resistenza, il Poppy red 8044, il Maroon 7793 e Orange 676 per il loro tono vivace. Trovo invece particolarmente duri il Foundation White 7312 e il Forest green 678 (fig. 4). Mentre tutti gli altri colori si livellano da soli abbastanza bene, per questi due ho ritenuto sempre necessaria una levigatura con carborundum per uniformarne la superficie. Levigare il pezzo e` preferibile ad alzare eccessivamente la temperatura o a prolungarne la permanenza in forno.

Proprio per questa sua particolare durezza e il tono leggermente opalescente che lo caratterizza, il Foundation white 7312 e` l’ideale come base per la pittura su smalto. Questo bianco insieme a tutti gli altri bianchi della W.G. Ball (Cream white 646 e Blue white 7582) puo` essere utilizzato direttamente su rame perche ́ reagisce molto bene all’ossidazione del metallo e difficilmente crea aloni verdi sui bordi.

Come il Foundation white 7312 anche Ivory 623, Pale blue 644, Grey 693, Mint green 8037 e Pale green 7792 (fig. 6) presentano un leggero tono opalescente. E` come cuocere troppo uno smalto opale ed ottenere quindi uno smalto opaco, ma non del tutto. Sono caratterizzati anche da fantastiche tinte pastello di cui mi sono innamorata.

Un altro smalto che consiglio e` il Blue black 600, un vero e proprio “must have”, che rispetto al Brown black 7575 appare molto piu` lucido, freddo e intenso. Uno smalto di cui non si puo` fare a meno, adatto anche come base per una grisaille eseguita con gli smalti da pit- tura (onglaze). Il Chestnut brown 671 invece ha un tono molto caldo e se applicato in strati sottili da` l’impressione di essere leggermente trasparente in particolar modo sui bordi. Questo dettaglio gli conferisce profondita`.

Il Grass green 686 (fig. 4) e` l’unico colore per il quale provo un po’ di dis- appunto. Presenta dei granelli leggermente piu` scuri: questo fa s`ı che il colore non sia molto uniforme. E’ un peccato perche ́ la tonalita` di questo smalto e` molto bella.

Ad eccezione del Pale pink 7990, che ha una tinta molto delicata, tutti gli altri rosa sono molto accesi. Se avete l’intenzione di usarli su argento consiglio di applicarli su una base di fondente e in caso di champleve ́ mettere un po’ di fondente anche sui bordi verticali. Il contatto con l’argento porta questi smalti ad avere i bordi leggermente gialli. Mentre i rosa opachi presentano questo difetto a contatto con l’argento, quelli trasparenti sono sempre impeccabili. Ad eccezione del Light dusky rose 7509, che consiglio di usare su fondente, tutti gli altri possono essere usati direttamente su argento 999 e 925 senza che vi sia alcuna reazione. Non serve il fondente e nessuna particolare attenzione per ottenere degli ottimi rosa con questi colori. Sono molto facili anche da cuocere (fig. 7).

I fondenti (fig. 8) che preferisco sono Clear flux 477 per il rame (sull’argento ha una tonalita` giallina molto bella, ma non adatta per la lavorazione) e Flux copper tint 7438 perfetto sia per rame che per argento. Puo` capitare che applicando i fondenti su argento inizialmente appaiano giallini soprattutto se applicati in uno strato troppo spesso, ma solo alcuni mantengono questa caratteristica (vedi foto) mentre altri con una seconda cottura diventano del tutto trasparenti. Hard silver flux 7266 e` il piu` indicato per isolare l’argento da Ruby 467 affinche ́ non diventi giallo. Malgrado cio` lo trovo troppo duro. Personalmente non riesco ad usarlo per smaltare, preferisco sostituirlo con Flux copper tint 7438. E` quest’ultimo infatti che ho utilizzato nella campionatura di Ruby 467 e Orange 468 sia per il rame che per l’argento. Con questi due col- ori e` fondamentale mettere il fondente quando si lavora sul rame, mentre se preferite lavorare direttamente sul met- allo e magari su un incisione vi consiglio di provare una lega di ottone compresa tra 85% e 95% di rame e la restante parte di zinco. Quella utilizzata per il campione e` 95 Cu -5 Zn. Il tono giallo che l’argento 999 dona a Ruby 467 e a Orange 468 non e` un tono fangoso, spento, ma molto brillante e intenso. Io me ne sono innamorata (fig. 9).

Sfumature simili si trovano nella gamma degli smalti ambra e dei marroni (fig. 10). E’ quasi impossibile sceglierne uno perche ́ sono tutti belli, pero` ritengo che Light gold 470 e Cop- per brown 425 siano i migliori su argento, mentre su rame Dark gold 7225 (consiglio un cottura piuttosto forte per un risultato incredibile). Copper brown 425 e Light brown 403 se applicati direttamente su rame appaiono molto scuri.

Tutte le volte che un colore appar ecos`ı scuro e` possibile applicarlo su una base di fondente con uno strato sottile per schiarirlo un po’. State attenti ai col- ori molto chiari: sia tra i gialli (Hint of yellow 7529 e Yellow 7453, fig. 10) che tra i verdi (fig. 11) ci sono dei colori che su rame appaiono del tutto trasparenti, mentre su argento sono bellissimi e delicati. Per quanto riguarda i verdi consiglio Ultra pale green 7516 perche ́ mantiene un buon risultato sia su rame che su argento.

Green 7513, Olive green 7488 e Misty green 7489 (fig. 12) trovo siano troppo coprenti. Questo non li rende adatti all’essere usati su incisioni, ma data la tonalita` simile possono essere dei buoni sostituti per il Grass green 686. Tutti le campionature svolte sono state fatte con i colori “lavati”, ovvero usando i grani piu` grossi dello smalto. Questi sono stati applicati ad umido in due o tre strati direttamente su rame e direttamente su foglia d’argento puro. Dalla mia esperienza con questi smalti per progetti personali, posso affermare che questi colori trasparenti danno un ottimo risultato anche se non vengono lavati, soprattutto su argento.

Osservando le foto potrete notare che alcuni smalti con colorazioni fredde come blu chiari (fig. 13) e verdi chiari (fig. 11) a volte presentano dei bordi rosati. Questo e` dovuto al fatto che sui bordi inevitabilmente viene applicato un quantitativo minore di smalto e quindi si intravede di piu` il colore rosato del rame. Questo non accade se i medesimi colori vengono usati nella tecnica cham- pleve ́ o cloisonne ́ .

I Sample Set che offre W.G. Ball permettono di acquistare un piccolo quantitativo di ogni colore disponibile, per scoprire i colori perfetti per voi. I miei Must-have sono:

  • Medium dusky pink 7484
  • Dark gold 7225
  • Mint green 8037
  • Pale blue 7273
  • Blue black 600
  • Foundation white 7312
  • Sandstone 7518
  • Peacock blue 7520
  • Teal 7789
  • Orange 468